19 marzo 2010

Elogio del vinino: il 10 aprile se ne discuterà a Vinitaly, perché non venite a trovarmi?

Angelo Peretti
Opperbacco, adesso rischio che mi dicano che sto esagerando. Ve la ricordate la faccenda dell'Elogio del vinino, ovvero il mio Manifesto per la piacevolezza dei vini da bere? Ebbene, dopo che il vinino ha girato in lungo e in largo sul web, ecco che adesso approda alla maggiore kermesse enologoca nazionale: il Vinitaly. Sissignori, ci sarà un convegno sul vinino. O meglio, più che di un convegno spero si tratti di una conversazione, e tecnicamente sarà infatti una "degustazione-dibattito", ché il vinino non vuole formalismi, ma condivisione gioiosa. Ecco: mi piacerebbe si trattasse soprattutto d'una modalità di compartecipare un'idea. E l'idea è quella, appunto, della piacevolezza dei vini che nascono per essere beatamente, gioiosamente, giocosamente bevuto a tavola, e mica per forza nei convivi formali, ma invece soprattutto nella quotidianità. Con un piatto di pasta, una grigliata di carne, o anche solo un tozzo di pane e una fetta di salame. Vini da compagnia. Vini semplici ma non banali.
Se andate a vedervi le pagine web ufficiali del Vinitaly, leggerete questa presentazione per l'appuntamento in fiera: "Molto probabilmente si dovrà trovare loro un nome più immediato e accattivante, ma i 'vini da bere', che gli appassionati sul web hanno definito 'vinini' per contrapposizione al concetto di 'vinone', sono la più sincera espressione della nostra cultura e tradizione. Il dibattito-degustazione porrà quindi l'attenzione sia sui caratteri che contraddistinguono questa tipologia di vini (l'immediata godibilità, l'attitudine alla convivialità, la vocazione a servire il cibo, il legame col territorio di provenienza, la reperibilità e accessibilità d'acquisto, la sostenibilità dello stile di vita a essi associato) sia sulle corrette modalità di valutazione e di comunicazione. Il tutto presentato in modo informale e leggero, ma non banale: come questi vini, appunto!" E non credo di dover aggiungere altro.
Detto questo, slcune informazioni - come dire - teniche.
La prima: a propormi di realizzare l'evento è stata Santa Margherita, una delle aziende leader del mercato italiano del vino. E ringrazio. E dico anche che mi han fatto l'onore di scrivere che la faccenda è loro e mia, cioè di Santa Margherita SpA e di Angelo Peretti - InternetGourmet.
La seconda: il titolo ufficiale dell'incontro è "Bere col sorriso ovvero Elogio della piacevolezza del vino".
La terza: la data è quella si sabato 10 aprile.
La quarta: si comincia alle ore 11 e si andrà avanti per un paio d'ore, degustazione giocherellona compresa.
La quinta: saremo alla sala A del Palaexpo A2 (al primo piano).
La sesta: insiema me ci saranno Fabio Piccoli, giornalista, e Lorenzo Biscontin, direttore marketing di Santa Margherita.
La settima: la partecipazione è aperta e gratuita, ma bisgna accreditarsi e dunque si prega di farlo scrivendo una mail a gagliardi@gagliardi-partners.it, oppure telefonando al numero 049 657311.
L'ottava: se ci venite, è evidente che ne sarà felice.
La nona: chi volesse rileggersi l'Elogio del vinino, può cliccare qui.
La decima: chi volesse rileggersi gli Appunti per una estetica del vinino, può cliccare qui.
E comunque, lunga vita al vinino.

5 commenti:

  1. Ci sarò!
    Questa cosa del vinino prende giustamente piede.
    Ci vediamo al Vinitaly e grazie a Santa Margherita.

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  2. aggiungi un posto a tavola, anzi in sala, ci sarò A. Stefano Gurrera

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  3. io quest'anno devo dare forfait, ma - caro Angelo - lo spirito è lì!
    Alessandra

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