Mario Plazio
Da sempre i vini dello sloveno Mlecnik mi hanno intrigato. Per quel loro sapersi donare con generosità senza però essere pesanti. A differenza di altri colleghi che praticano una forte macerazione sulle bucce e che usano poca o nulla solforosa, i vini di Walter mi sembrano meno stereotipati, più vicini al territorio e al vitigno, più equilibrati insomma. E il suo è uno dei pochi Chardonnay dell’est Italia/Slovenia che ancora mi piacciono.
Ha un naso tra il frutto maturo e le spezie, con note varietali di pesca e nocciola. E poi anche muschio e cumino. Come spesso capita è in bocca che rivela la sua grandezza. Credo si manifesti qui la differenza tra un vino “convenzionale” e uno “naturale” (non andiamo oltre nella definizione).
Questo 2002 è appagante, maturo e fresco, si beve che è un piacere e ha una complessità invidiabile.
Tre faccini :-) :-) :-)
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