Angelo Peretti
Ora, so bene che quel che ho scritto non ha influito nelle scelte. Però il fatto che il Vinitaly l'anno prossimo apra dalla domenica al mercoledì, anziché, com'è accaduto fino ad ora, dal giovedì al lunedì, be', mi lascia parecchio soddisfatto.L'ipotesi di uno spostamento in avanti dei giorni d'apertura l'avevo lanciata lo scorso anno su quest'InternetGourmet, subito dopo l'edizione 2010 del Vinitaly. E facevo una proposta: "Mettiamo invece il caso che si apra la domenica per chiudere il mercoledì. Il sabato potrebbero agevolmente arrivare gli operatori esteri e per loro - così come per la stampa di settore - si potrebbero allestire serate promozionali in città e nelle province vicine: un'occasione di business extra fiera in più. Per gli arrivi a Verona, il sabato ci sarebbe l'opportunità di sfruttare voli low cost, minor affollamento sui treni e autostrade meno trafficate. La domenica - con gli espositori ancora 'freschissimi' - ci sarebbe il consueto bagno di gente, ma senza i caciaroni-ubriaconi del sabato. La domenica costituirebbe poi un'occasione d'oro per i media generalisti, che troverebbero pane per la loro smania di folla e di gossip, con corrispondente visibilità della fiera. Dal lunedì al mercoledì si farebbe effettivamente business, oltretutto con la ristorazione che potrebbe 'riappropriarsi' della fiera". Di recente la stessa proposta l'ho rilanciata sempre su InternetGourmet.
Ora, inaugurando il Vinitaly 2011, il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, ha dato l'annuncio che succederà proprio questo: il prossimo anno si andrà dalla domenica al mercoledì. Lo potete leggere in un comunicato stampa ufficiale della fiera scaligera, che dice così: "Inaugurazione di Vinitaly 2011 con la mente già proiettata al 2012, quando la manifestazione, che sarà in calendario dall’1 al 4 aprile, cambierà i giorni di apertura: non più dal giovedì al lunedì, ma dalla domenica al mercoledì. La 45^ edizione del più importante salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati registra già alla prima giornata di evento un’ottima affluenza di operatori professionali, confermandosi la più grande fiera per il business e la cultura del vino, con più di 4.000 espositori da 23 Paesi su oltre 92.000 metri quadrati espositivi netti e che con Sol, Agrifood Club ed Enolitech rappresenta un poker di manifestazioni unico al mondo. 'Vinitaly ridisegna le proprie date - ha spiegato durante la cerimonia di inaugurazione il presidente di Veronafiere Ettore Riello -. Una scelta importante che amplia le giornate dedicate al business, ma che intende favorire anche ristoratori, chef e titolari di wine bar, che beneficeranno di più giorni coerenti con le loro giornate di chiusura settimanale'."
Che dire, se non che sono contento?
Vorrei sapere qual'è stata la "leva" che ha fatto decidere all'Ente Fiera questa decisione, che li porta a rinunciare al grosso introito dell'"Invasione dei Barbari" del pubblico non professionale del sabato, conoscendo il suo leggendario "Braccino Corto" riferito a pass e biglietti omaggio...
RispondiEliminaSecondo me la risonanza dell' argomento sulla rete ha fatto molto.
RispondiEliminaMG
Apprezzo a dismisura il cambiamento!!!
RispondiEliminaAncora di più dopo aver assistito (per poche ore) alla calca-ressa-cagnara di sabato, resa ancora più invadente e problematica dagli incredibili oltre 30 gradi...evviva le nuove date!!!
Da visitatore assiduo del vinitaly sono a dir poco contento. Da ristoratore veronese un pò meno. Non è una mazzata al nostro giro d'affari?
RispondiEliminaVenerdì e Sabato del vinitaly la mia piccola osteria si trasforma in un luogo magico dove tutti parlano e vivono il vino. E per una settimana si passano ore a litigare su un bicchiere. Non si rischia di perdere la dimensione di festa che questa kermesse porta in città? Senza considerare che per migliaia di persone è l'occasione per visitare luoghi d'arte. Veronesi e non.
Ci sono i pro, ma anche inevitabili contro.
Apprezzando anch'io il cambiamento sono un pò combattuto.
Leonardo, non temere. Verona è poco servita dai mezzi di trasporto la domenica (treni, aerei), per cui certamente chi viene da lontano arriverà almeno il sabato. E dunque avrai il locale pieno dal sabato al martedì. E dovrebbe essere gran bella gente, che sa apprezzare il vino, l'arte e l'ospitalità. Tanto più che molti stranieri, con la formula attuale, erano costretti a partire almeno il sabato, perché la domenica mancano i voli. Vedrai che funzionerà.
RispondiEliminaManca solo la ciliegina,
RispondiEliminache fanno gli ingressi a nominativo e senza distribuire i biglietti inesistenti per gli operatori ma reali per i BAGARINI... In modo che un giorno almeno possa stare nel dio Bacco senza stramazzi e altro. Ma la Speranza è l'ultima a Morire cosi si dice dalle mie parti !
Concordo con Leonardo: non è certamente una manifestazione alla portata di tutti (il prezzo del biglietto non è economico) quindi non vedo quale sia il problema di avere ressa per UN solo giorno, tenendo conto dei vantaggi esposti da Leonardo.
RispondiEliminaI vantaggi esposti da Leonardo? Mi pare abbia esposto soprattutto svantaggi. Quanto al biglietto, è vero che è abbastanza alto (ma allora il Wein Festival di Merano?), ma temo non lo paghi quasi nessuno. E comunque, fosse per me il prossimo anno lo metterei a 20 euro la domenica e a 90 dal lunedì al mercoledì, in modo da avere per un giorno un grande evento popolare, e per tre una fiera vera e propria.
RispondiEliminaDa espositore non posso che essere favorevole al nuovo calendario del Vnitaly. Penso altresì che sia corretto far vivere tale evento anche a chi non è direttamente del settore, ma comunque appassionato o consumatore. Sicuramente un maggior controllo interno per evitare spiacevoli "quadretti" di evidenti ubriacature è auspicabile.
RispondiEliminaMirco