Angelo Peretti
Contrordine compagni, scriveva ironico Giovannino Guareschi. Ecco, qui non c'è ironia alcuna, ma il contrordine quello invece è vero. Perché il Vinitaly 2012 non sarà più, come annunciato in apertura dell'edizione 2011, dall'1 al 4 aprile, bensì dal 25 al 28 marzo. Anticipo d'una settimana, dunque, rispetto al primo annuncio, ed è un anticipo probabilmente salutare, vista che la scelta originaria posizionava l'evento veronese nella settimana che va verso Pasqua. Resta comunque la nuova collocazione nella settimana: dalla domenica al mercoledì, e non più, come accaduto sinora, dal giovedì al lunedì. Bene.Un po' meno bene invece l'anticipo d'una settimana, perché viene a cadere la distanza che s'era posta fra il Vinitaly e il ProWein di Düsseldorf, che sarà dal 4 al 6 di marzo. Adesso l'intervallo scende a meno di tre settimane, e dunque i produttori torneranno ad esser di corsa e ad aver troppo poco tempo per programmare i contatti e fare l'opportuno recall dopo la fiera tedesca. Vabbé, si può rimediare.
Positivo è invece che il Vinitaly abbia già addirittura annunciato le date dell'edizione 2013, che sarà da domenica 7 a mercoledì 10 aprile. Finalmente si potrà cominciare a fare sana, seria programmazione. Ed è una bella novità.
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