28 aprile 2011

La Fivi si muove: nasce il primo mercato dei vini dei vignaioli indipendenti

Angelo Peretti
Oh, finalmente la Fivi si muove, e lo fa sul serio. Il presidente della federazione italiana dei vignaioli indipendenti, Costantino Charrère è approdato ai vertici della Cevi, la confederazione europea dei vigneron, assumendone la vicepresidenza, con l'importantissima delega all'attività sindacale e politica. E adesso è arrivata voce anche del fatto che a dicembre, seguendo l'esempio degli attivissimi colleghi francesi, che organizzano periodicamente (e con successo e pubblicità entrambi notevoli) i loro Salons des vins des Vignerons Independants, i vignaioli indipendenti italiani proporranno la loro prima fiera-mercato. Fiera, perché ci saranno gli stand espositivi, e mercato, perché il vino si potrà comprare anche da parte dei consumatori. Era ora, anche se bisognerà aspettare sino alla fine dell'anno (intanto, meglio cominciare a fare la lista della spesa, e ne vale la pena).
La notizia non mi pare sia ancora stata ufficializzata al pubblico, ma cercando nei meandri del sito, perfettibile, della Fivi ho visto scritto, in una nota dello spazio "riservato ai vignaioli" (ma comunque evidentemente raggiungibile anche da chi vignaiolo non è), che "sabato 3 e domenica 4 dicembre 2011 negli spazi di Piacenza Expo la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti apre il primo Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, un’occasione per far conoscere il lavoro del vignaiolo e creare un rapporto diretto tra i vignaioli e chi beve il vino: due giorni dedicati agli incontri e alle degustazioni, alla cultura del vino e alla vendita diretta".
La data pare azzeccata: poco prima delle feste natalizie, ottima occasione per lo shopping. Ma perché proprio a Piacenza? "La scelta di Piacenza Expo per il primo Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti - leggo - è dettata dalla facilità con cui si può raggiungere da tutto il nord Italia".
Cominciate a segnarvelo in agenda. E spero che, se non proprio tutti, almeno la stragrande maggioranza dei soci della Fivi sia presente coi suoi vini: sarebbe una gran bella cosa.

Nessun commento:

Posta un commento