27 aprile 2011

Mi sa che le reni allo Champagne per ora non le spezziamo

Angelo Peretti
Da veneto qual sono per motivi di nascita e di residenza, dovrei gioire sapendo che il prossimo anno spezzeremo le reni allo Champagne, superandolo col "nostro" Prosecco (uso le virgolette perché ne fanno anche in Friuli, e il nome della denominazone corrisponde oggi a un loro paesello) in termini di bottiglie messe sul mercato. Nei giorni del Vinitaly si è infatti letto che dai 185 milioni di bottiglie prosecchiste del 2009 si sale, secondo certi calcoli, a 286 milioni per quest'anno, mentre le proiezioni del 2012 farebbero ipotizzare 353 milioni di bottiglie di Prosecco contro i 320 previsti - non so come e non so da chi - per lo Champagne.
Ora, al di là del fatto che mi pare azzardato che noi veneti ci arroghiamo la virtù del vaticinio, non posso che sommessamente far notare che c'è un problema non tanto banale se si fanno confronti di mercato. E quel problemuccio si chiama prezzo. E dunque sarei, da veneto, lietissimo se davvero battessimo gli champagnisti, ma magari preferirei farlo sul fatturato, più che sui volumi. Ma non posso gioire, per via dei prezzi, se vedo gli scaffali dei supermercati colmi di bolle prosecchiste a prezzi stracciati.
Per carità, son prezzi che comunque, con le rese ammesse dal disciplinare del Prosecco doc (180 quintali per ettaro), garantiscono una più che soddisfacente - accidenti, sì - remunerazione al vignaiolo, e credp che con la crisi d'oggidì ci sia più d'un motivo, tra i contadini, per benedire il fenomeno Prosecco (e i politici capisco che ne portino qualche vanto), epperò i valori delle bottiglie son bassi bassi se si vuole puntare ad essere davvero leader bollicinosi.
Direte: portaci un esempio. L'esempio - ed è uno fra i tanti - lo prendo dalla pubblicità dei supermercati Galassia comparsa in ultima pagina del quotidiano L'Arena (di Verona) il 22 aprile, venerdì santo. Il Prosecco doc di un marchio notissimo come Zonin era in proposta a 2,90 euro la bottiglia. Meno d'un chilo di salamelle-luganeghe, offerte nella stessa pagina a 2,99 euro. Perbacco, mi sa che per spezzare le reni ai francesi dovremo attendere ancora un po'.

2 commenti:

  1. ma ha davvero senso continuare questa pantomima del paragone prosecco/champagne?

    E' come dire che si vendono più panda che ferrari. Ha senso il paragone? Io di champagne rifermentati in autoclave non ne ho visti molti...

    Cosa ci diranno domani che il valpolicella ha battuto il grignolino?! Quant'è finita? Tre a zero?
    :)

    RispondiElimina