26 aprile 2011

Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Primario Ruge

Angelo Peretti
Ecco, questa è una bella novità. Già, novità novità. Nuova azienda, primo imbottigliamento. Un Prosecco Superiore di Valdobbiadene di quelli che non ti dimentichi, se ti piacciono le bollicine.
Si chiama Primario e non ho la minima idea del perché. L'azienda che lo produce ha per nome Ruge. Ruggeri è il cognome della famiglia. A fare il vino è Andrea Ruggeri (è lui nella fotina), che è anche tra i collaboratori di Federico Giotto.
Detto questo, eccomi al vino.
Entra in bocca con un'atipica, inusuale, convincente mandorla. E poi esplode la mela croccante. E la bolla è bene integrata in una struttura di tutto rispetto. E il finale vira verso una composta morbidezza cremosa.
Un Extra Dry che sa stare in tavola, eccome. Senza sdolcinature, senza mollezze, senza cedimenti. Con carattere.
Buona la prima.
Se vi capita, bevetelo. Se non vi capita, andate a cercarlo, ché ne vale la pena. E se non vi piace, son qui a pagare dazio.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)

7 commenti:

  1. Gentile Sig. Angelo, rimango piacevolmente colpito e compiaciuto per la Sua recensione su Primario di Ruge. Ruge è davvero una novità in termini di emozioni e coerenza, soprattutto per le persona che la concepiscono ogni giorno. Mi chiamo Mauro Affinito e sono il creativo che insieme a Ruggero ed Andrea ha concepito l'immagine dell'Azienda. Ed eccomi qui infatti ad approfittare di questa occasione per spiegare il perchè del nome di questa "inusuale bollicina", anche se in realtà non ce ne sarebbe bisogno visto che dopo averlo assaggiato la risposta a questo dubbio arriva senza tardare. Come Lei a mio avviso giustamente dice: "buona la prima." ed ecco che Primario è già un significfato.

    RispondiElimina
  2. Caro Mauro, grazie dell'intervento. Mi permetta, e non per polemizzare, tutt'altro, un'osservazione: Ruge può essere - ed è - una novità in termine di produzione, non di emozione. Il vino è vino, l'emozione è un'altra cosa. Io non bevo emozioni, bevo vino.

    RispondiElimina
  3. Ne ho parlato qui, di vino delle emozioni:
    http://www.internetgourmet.it/2010/11/e-basta-con-questo-vino-delle-emozioni.html

    RispondiElimina
  4. Gentile Angelo, è di buon grado che leggo la sua osservazione che ha stimolato alcune riflessioni. Mi rendo conto che tutto ciò che viene detto e scritto corrisponde a verità, in quanto concordo pienamente con "l'inflazione dell'emozione". Sono eticamente aderente con il principio per il quale si propone/vende un contenuto, una funzionalità per il quale il qualsivoglia prodotto viene creato. Non riesco tuttavia a scinderne gli aspetti emotivi che scaturiscono dall'entrare in possesso di un bene per cui viene stimolato un desiderio.
    L'esempio di Ferrero a mio modesto parere non è particolarmente calzante in quanto pur essendo un'Azienda dagli'indiscussi successi e professionalità, si riferisce ad un consumer diverso, non mi sentirei di associare se non per "metodo di assimilazione" un prodotto massmarket come Gransoleil a un vino come Primario di Ruge o simili. Non voglio entrare in campi particolari che con ogni probabilità non mi appartengono del tutto, ci tengo solamente a dire che l'emozione come l'opinione sono soggettivi, quindi non mi stupisco se qualcuno mi dice che la sua nuova lavatrice che lava, asciuga, stende, stira e riordina i panni nell'armadio lo emoziona, altrettanto faccio se qualcuno mi dice che bevendo un vino lo fa.
    Forse sono valutazioni "da quartiere" ma in tanta ricerca di identità, in tanto affanno nel volersi far rappresentare dal territorio, mi chiedo se si può davvero esimersi dall'essere tali. Non so, anche su questo credo valga la pena un piccola riflessione.
    Mi faccia sapere come la pensa in merito, se crede.
    Buona giornata.

    Mauro

    RispondiElimina
  5. Gentile sig.Peretti, poichè ho in programma una trasferta nelle colline del prosecco al fine di approvvigionarmi direttamente dalle cantine, le chiedevo gentilmente dove si possano trovare i riferimenti di tale cantina, che non riesco a trovare, nonostante le ricerche effettuate. Grazie per le sue notevoli ed "azzeccate" recensioni.

    RispondiElimina
  6. Buonasera sono Andrea Ruggeri, titolare insieme a mio fratello Ruggero, dell'azienda Ruge.
    La nostra azieda è situata a Santo Stefano di Valdobbiadene (TV), ovvero nel cuore del Prosecco DOCG e del Cartizze, in via Fosse 1.
    Noi siamo una piccolissima realtà che ha appena iniziato a muovere i primi passi:quella del 2010 è stata infatti la prima vendemmia in cui abbiamo deciso di mettere i nostri vini in bottiglia. Siamo molto felici di poter ospitare tutte le persone che hanno la voglia di venire a provare i nostri prodotti.
    A breve saremo online sul sito www.ruge.it
    Per ulteriori informazioni contattatemi pure nella mia mail indicata sopra dal sig.Angelo Peretti.

    Un saluto
    Andrea R.

    RispondiElimina