28 dicembre 2010

VinNatur: i vini delle isole

Mario Plazio
Seconda tranche degli assaggi effettuati all’edizione di Taranto di VinNatur, la rassegna dedicata ai “vini naturali”.
Dopo i produttori del sud (Puglia e Basilicata), ecco quelli delle isole: la Sardegna e la Sicilia (la fotina qui accanto mostra i vigneti di una delle aziende presenti alla kermesse tarantina, la siciliana Porta del Vino).
Nei prossimi giorni proseguirà su InternetGourmet la pubblicazione del resoconto delle mie note di degustazione attraverso il nord-ovest, il nord est, la Slovenia e la Francia.

Giuseppe Sedilesu (Sardegna)
Cannonau di Sardegna S’Annada 2008. Spezie e fiori, semplice ma anche serio in bocca, gradevole e fresco. 1 faccino e mezzo :-)
Cannonau di Sardegna Mamuthone 2008. Molto concentrato, al momento pare scomposto e bisognoso di ricomporsi in bottiglia. Non manca di eleganza e questo rende fiduciosi per un futuro che potrebbe rivelarsi sorprendente. 2- faccini :-) :-)
Cannonau di Sardegna Carnevale 2007. Caldo, dolce e segnato da un rovere che poco c’entra col vino. Il legno ha spogliato il vino e tolto tipicità. 1- faccino :-)
Cannonau Ballu Tundu rierva 2007. Tre anni in tonneau, in futuro in botti da 30 hl, viti ad alberello di 100 anni. Austero e minerale, molta acidità che domanda di fondersi con i tannini e con la dolcezza del frutto. Chiede pazienza, sarà interessante. 2 faccini e mezzo :-) :-)
Perda Pinta Sulle Bucce 2008. Da uva locale simile alla grenache. Venti giorni di macerazione per un bianco travestito da rosso. La tannicità è quasi eccessiva e lo rende di difficile beva. Da risentire forse tra qualche anno.
Perda Punta 2009. Senza macerazione sulle bucce, il vino è originalissimo, esotico con un leggero residuo zuccherino e una bassa acidità e molto alcol. È tutto sommato affascinante. 2 faccini :-) :-)

Giovanni Montisci (Sardegna)
Cannonau di Sardegna Barrosu 2008. Vino contadino, che alterna eleganza a rusticità. Tannini veraci, aromi di mirto e rosmarino, morbido per un frutto maturo, ma asciutto ed elegante per l’apporto della acidità. 2+ faccini :-) :-)
Cannonau di Sardegna Barrosu Riserva 2008. Vino stranissimo e per certi versi affascinante e demodé. Sa essere fine nonostante un deciso residuo zuccherino, che riesce a contrastare in virtù di una grande lunghezza senza troppo cercare di appoggiarsi su concentrazioni esagerate. Vino da meditazione o da abbinare a cucina a base di frutta o cacao. 3 faccini :-) :-) :-)

Porta del Vento (Sicilia)
Catarratto 2008. Semplice e ben fatto, denuncia forse una scarsa profondità, resta piacevole. 1 faccino e mezzo :-)
Catarratto 2007. Maggiore spessore, profuma di erbe, miele e anice. Leggero e molto fresco. 2+ faccini :-) :-)
Catarratto 2009. Versione totalmente diversa dalle precedenti. Al momento scomposto ed austero, non è nei suoi giorni migliori, potrebbe però evolvere positivamente. 2- faccini :-) :-)
Maqué 2009. Originale versione di perricone vinificato in bianco. Naso stranissimo di pistacchio, torrone, rosmarino e rosa. Carattere da vendere e finale sapido. 2 faccini :-) :-)

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